Consenso del dissenso, disobbedienza civile.

25.10.2020

Il dissenso è un sentimento o una filosofia attraverso cui si manifesta disaccordo oppure opposizione nei confronti di un'idea (ad esempio l'orientamento politico di un governo) o nei confronti di un'entità (ad esempio una personalità politica o un partito che propugna una determinata idea). 

 Il dissenso può essere manifestato in molti modi. In alcuni sistemi politici può essere espresso in forma ufficiale dalle forze dell'opposizione, mentre i regimi repressivi di solito proibiscono e reprimono qualsiasi forma di dissenso, provocando in questo modo l'insorgere di varie forme di attivismo. In questi contesti le persone che non si adeguano o non sostengono le politiche dello stato sono solitamente definite dissidenti, o, in casi estremi, nemici dello stato.

Io credo che la disobbedienza civile sia giustificata quando si giunge alla convinzione che .....

1) nell'imporre la legge specifica, le autorità stanno esse stesse violando lo spirito dell'ordinamento giuridico in generale.

2) la protesta all'interno dei limiti della legalità non è più efficace da un punto di vista tattico, è divenuta inadeguata come risposta alla situazione.

3) le azioni del governo sono divenute tanto odiose all'etica personale di ciascuno, che ci si sentirebbe codardi ed ipocriti se si continuasse a sottomettersi ad una legge che fa rispettare queste azioni. 

Quali i limiti della disobbedienza civile? Per definizione si fermano al di qua della violenza, in quanto si tratta di una tattica illegale ma nell'ambito della struttura, se non della legalità, almeno del civis; un tentativo di dimostrare ai nostri concittadini che l'interesse comune richiede un tale ripudio della lettera allo scopo di salvare lo spirito. 

E' l'ora di cominciare a pensare alla Disobbedienza Civile per difendere le nostre libertà individuali. 

Le Libertà individuali naturali non possono avere restrizioni prolungate nel tempo. 

Non si può proibire a lungo di non lavorare condannandoci tutti a morire di fame. 

«Credo che esistano due tipi di leggi, quelle giuste e quelle ingiuste. Tutti noi abbiamo il dovere di obbedire alle leggi giuste e l'obbligo morale di disobbedire a quelle ingiuste. Perché non collaborare col male è un obbligo morale tanto quanto collaborare con il bene. 

La disobbedienza attuata in questo modo porta in se qualcosa di nobile, ma bisogna individuare quei caratteri distintivi che ne impediscono l'assimilazione alla violazione comune della legge, alla obiezione di coscienza, alla resistenza, alla ribellione e alla rivoluzione.

Uniti contro questa dittatura telecomandata.

«la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale» 

«la dignità umana è inviolabile» 


 Una frase che non mi esce dalla testa ...

«Non torneremo alla normalità, perché la normalità era il problema» 


Vivi libero, Liberate oppression...

Scrivici e unisciti




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