Il Surface Web, ovvero il Web visibile.

11.12.2020

Molti non sanno che "al di sotto" c'è il Deep Web (o Web Profondo), un luogo di dinamiche informatiche a cui corrispondono forze importanti nel Surface Web e quindi nella vita reale - un luogo dove politici, banchieri o miliardari si scambiano informazioni.

Noi tutti con un PC, un tablet o uno smartphone possiamo esistere in rete collegandoci ad Internet e, se fossimo persone normali, la nostra esistenza si limiterebbe a questa sfera che comprende Google, Facebook, e-commerce, i nostri blog preferiti, il sito della nostra banca o quello dei media (che ci raccontano balle colossali), etc.

Nel Deep Web, ad esempio, si muovono gli "asset bank security" con cui le banche fanno i bilanci reali - e solo una minima parte del Deep Web emerge nel Surface Web e quindi ai nostri occhi, assumendo il carattere di ufficialità.

Ovviamente, tutto ciò che non diventa visibile nel Surface Web è di carattere ufficioso, ma non significa che non sia reale o importante.

Anzi, è proprio l'esatto contrario. Date un'occhiata alla figura sottostante e andiamo avanti.

Il Deep Web è in relazione con un altro ancor più profondo ed elitario che si chiama Dark Web, attraverso cui i faccendieri che si agitano attorno alle banche realizzano colossali speculazioni a scapito dei cittadini ignari. 

 Nel Dark Web c'è l'infrastruttura "8kun", che permette l'accesso e la scrittura di contenuti in modo del tutto anonimo ... ed è questo il luogo dove si è manifestato l'incubo delle élite globaliste.

Mi riferisco a "Q", sorto dai Servizi Segreti militari per far emergere nel Surface Web alcune verità nascoste degli ultimi 50 anni.

Molti indizi portano a ritenere, ma ovviamente è solo una supposizione, che "Q" sia capeggiata dal Generale Flynn, che fu il primo a parlare su Twitter (2016) di certe storie agghiaccianti, come il pedosatanismo e la corruzione della Fondazione Clinton, per essere poco dopo letteralmente massacrato dall'FBI.

Gli utenti hanno la percezione di muoversi in un singolo sistema globale, ma è proprio così?
In questa immensa connessione, oltre agli utenti (noi), ci sono i server che gestiscono le varie richieste che mano a mano ricevono.
Quindi il pc o il cellulare fungono da "client" e mediante un programma chiamato browser (Explorer, Chrome, Mozzilla, FireFox, ecc.) e un accesso a internet, si può fare una determinata richiesta o ricerca a questi server, i quali a loro volta, hanno il compito di restituirne il risultato.
Vediamo come avviene la navigazione in Rete, mediante un browser e una connessione. 

Nella connessione peer-to-peer i computer degli utenti comunicano su un piano paritario: ogni "peer" (dispositivo o pc) può comunicare con gli altri e non sussiste alcuna distinzione tra client e server. Quindi si ha un numero di dispositivi che comunicano con altri dispositivi.
La rete di internet invece non è così democratica perché è basata - non a caso - sulla connessione centralizzata, dove è un server che gestisce le richieste di un pc (client).
Logicamente in un simile sistema controllando il server si controllano tutti i pc connessi: questa è la prima forma di censura!

                                                 Guarda anche.


Motori di ricerca .

Il più utilizzato e veloce al mondo è Google, ma esistono tantissimi altri motori: Bing (Microsoft), DuckDuckGo, Yahoo! (powered by Bing), Ask, Baidu, WolframAlpha, Boardreader, StartPage, Ecosia (motore di ricerca ecologico), Qwant, Serch Encrypt, SearX, Yandex, Gibiru, YaCy (per un approccio decentralizzato), Yippi, Lukol, MetaGer, Gigablast.

I migliori motori di ricerca per la privacy, cioè per una navigazione anonima sono DuckDuckGo e StartPage.


Un esempio per tutti. Se con la scusa della pandemia arriverà l'ordine dall'alto di bloccare tutte le pagine in cui si parla di coronavirus e/o vaccini senza fonti ufficiali, non dovranno cancellarle fisicamente, perché i motori di ricerca dovranno semplicemente non indicizzarle. Quando qualcuno cercherà nei motori convenzionali le parole "coronavirus" e/o "vaccini", le pagine non salteranno fuori e nessuno le troverà mai! 

Dopo questa breve  introduzione è arrivato il momento di lasciare il Surface Web (il visibile) per entrare nel fantomatico Deep Web.

Questa parte enorme di internet è chiamata appunto Deep Web, il web profondo o nascosto, dove si possono trovare contenuti e risorse che i motori di ricerca convezionali non indicizzano, quindi rimangono invisibili.
Secondo alcune stime il Deep Web sarebbe centinaia di volte più grande del web noto a tutti.
Per navigare nel Deep Web è necessario utilizzare strumenti appositi come TOR, tuttavia bisogna essere prudenti e stare attenti alle insidie in cui si può incappare nelle profondità del web.
All'interno vi sono siti associati ad attività illecite e illegali (traffico di droga, immagini pedopornografiche, vendita di armi, truffe informatiche, ecc.) e questo è il motivo per cui questa parte della rete è spesso chiamata Dark Web. 


Se decidi di  avventurarti negli abissi del web, iscriviti a Oppression Revolt

Tor è sicuramente lo strumento più forte per la privacy e per la libertà online, anche perché è un software gratis e open source mantenuto da una comunità internazionale di volontari.
Ripetiamo che nel Deep Web si possono trovare truffatori, hackers, pedofili, criminali, per cui massima attenzione. 


Conclusione
La censura oggi - grazie anche alla pandemia mediatica - si sta facendo sempre più pressante e pervasiva. I social e i motori di ricerca si stanno piegando alle volontà della dittatura vigente.
Tutte le informazioni che fuoriescono dal pensiero unico del mainstream sono "Fake" e devono essere rimosse.
La realtà è molto amara: sarà sempre più difficile pubblicare articoli che escono dal paradigma.
Youtube mette sotto ogni video in cui si parla di coronavirus un bel link diretto al sito del Ministero della salute italiano. Questo avviene oggi, domani semplicemente ne impedirà la pubblicazione.

Il Ceo di Facebook, Mark Zuckerberg ha deciso di offrire spazi pubblicitari gratuiti all'OMS per far fronte all'epidemia di Coronavirus. Tradotto: Facebook inzierà a bloccare fake news e annunci ingannevoli!

Pertanto a breve sui social sarà impossibile scrivere un post scomodo al Sistema.
Se nel web oramai la censura è all'ordine del giorno, forse il Deep Web rimane una possibile alternativa all'informazione libera?

Vivi Libero, Liberate Oppression...

Scrivici e unisciti.


https://liberate-oprression.webnode.it/blog/
De Biasi & Tucci, Viale Marconi 10, 00156 Roma, +39 098 765 4321
Creato con Webnode Cookies
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia