Il tempo di pensare filosoficamente il software. ( Socrate e gli algoritmi )

25.10.2020

La mente vede ciò che sceglie di vedere

Sii servo del sapere se vuoi essere veramente libero. (Seneca) 

Ma non schiavo del sapere: allora si sarai del tutto libero. (D.P.Errigo)  

Rendi cosciente l'inconscio, altrimenti sarà l'inconscio a guiare la tua vita e tu lo chiamerai destino. 

La paura o la stupidità sono sempre state alla base della maggior parte delle azioni umane. ( Einstein ) 

La nostra conoscenza, se paragonata alla realtà, è primitiva e infantile. Eppure è il bene più grande di cui disponiamo. ( Einstein ) 

Il pensiero desiderativo si basa sull'illusione e sulla fantasia. In questo modo, non importa cosa accade davvero, se stiamo seguendo il cammino sbagliato, se non trattiamo bene gli altri, se commettiamo degli errori... Non vediamo altro che il nostro desiderio, perché stiamo visualizzando un mondo a parte, un mondo che immaginiamo e rendiamo reale nella nostra mente. 

La scuola di Atene Mi sembra però opportuno includere questi discorsi in una prospettiva più ampia. Vista la pervasività del codice e la sempre maggiore diffusione degli algoritmi e dell'automazione da questi mediata, sembra urgente porre la seguente questione: è necessario un approccio filosofico all'algoritmo? 

Il valore appare all'incrocio del nostro desiderio infinito di essere con le condizioni finite della sua realizzazione" 

In realtà gli algoritmi sono strumenti relativamente benigni e facili da comprendere - almeno concettualmente. Sono i sistemi attraverso i quali vengono creati e implementati a dare origine a problemi. Ma cerchiamo di cominciare dandone una definizione. Un algoritmo può essere, con un certo accordo da arte della comunità scientifica.

I sistemi algoritmici a volte vengono presentati alle persone come apolitici, tecnocratici e privi di valore. Sono tutto tranne questo. Poiché sono costruiti tramite operazioni di giudizio e sono frutto di discernimento sono atti fondamentalmente etici. L'etica è nel cuore della realizzazione di algoritmi e principi etici trasparenti e comunicabili devono essere inclusi nel tradurre compiti in algoritmi, specie quelli che modificano o interagiscono con la vita di milioni id persone. Ci sono sia aspetti positivi che negativi in questo. Se ben progettati, gli algoritmi possono essere utilizzati per risolvere importanti problemi morali in modo equo ed efficiente. 

Bisogna essere consapevoli che i pregiudizi impliciti possono alimentare la progettazione di sistemi algoritmici, e che una volta che tali sistemi sono attivi e in esecuzione, possono avere esiti imprevisti e imprevisti.

 ( Socrate e gli algoritmi ) 


Queste brevi provocazioni vogliono spingere solo a una consapevolezza: è arrivato il tempo di pensare filosoficamente il software. 


Il ragionamento degli algoritmi dei social media, benché positivo, ci espone a un problema: interagire sempre e solo con le stesse pagine e le medesime persone, quelle con cui tendenzialmente si è già in sintonia. Il rischio è di costituire delle «bolle» chiuse, ambienti social frequentati da persone con le stesse idee. È il fenomeno delle echo chamber. 

Sempre parlando in estrema sintesi, possiamo affermare che la selezione dei contenuti dei principali social media è basata sulle interazioni di ciascun utente: se una persona interagisce spesso con un altro soggetto (per esempio con un like o con un commento), tali interazioni saranno intese come un segnale di interesse verso tale soggetto. Come risultato, questi profili particolarmente «apprezzati» saranno esibiti più spesso all'utente, con lo scopo di offrirgli la miglior esperienza di navigazione (in gergo: user experience). 

La vita è mutevole e fugace, proprio come le nuvole. Ciò che conta è essere consapevoli che siamo noi ad interpretarla in un modo piuttosto che in un altro. Nessuno di noi sbaglia, nessuno di noi ha ragione quando si tratta di interpretazioni. Ognuno vede quel che vuole vedere, ognuno di noi vede quello che può vedere. 

Scotoma, Dogma.

Vivi libero, Liberate oppression...

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